La piece teatrale originale di Stefania Masala scritta per Sardinia_Moving_Arts© farà tappa nella splendide cornice della città Alghero, al Teatro Civico. Il commento musicale scritto da Cristiano Porqueddu sarà eseguito alla chitarra da Giovanni Martinelli. L’opera è pubblicata integralmente in italiano e in inglese da Les Productions d’OZ e fa parte della release discografica di Cristiano Porqueddu Portrait of Sardinia distribuito da Brilliant Classics,
“Viaggio in Sardegna” è un viaggio nell’isola dei Sardi, vista con gli occhi dei grandi intellettuali europei che la “scoprirono” a partire dall’800 fino ai giorni nostri, nato su commissione della manifestazione Sardinia Moving Arts organizzata dall’Associazione Musicare di Nuoro con la direzione artistica di Cristiano Porqueddu. Il titolo è tratto dall’omonimo “resoconto di viaggio” di Alberto La Marmora del 1826.
Il senso di questo “Viaggio” sta nella sua partenza (“Ero soffocata dalla mitologia sarda, dal senso di frustrazione di chi cerca di farsi amare colmando di doni il visitatore saltuario, sperando con l’accogliere di essere accolto”) e, tra la partenza e l’arrivo, il “Viaggio” è attraversato dalla solitudine (“solitudine come condizione dell’anima”). Una solitudine che ricorda i versi di una poesia della Dickinson: “Forse sarei più sola senza la mia solitudine”. Ma di quale solitudine si parla? Quella interiore o quella dell’anima? Quella creatrice o quella dolorosa? Quella negativa o quella da isolamento? Tutte, nessuna di queste. Direi più una solitudine dello smarrimento: quell’essere in un luogo non volendoci stare e volerci stare quando si è già lontani.
Uno smarrimento e al contempo una consapevolezza che troviamo nella lettera che Gramsci scrive al fratello per sostenere la sua onorabilità e rettitudine. “Sono in carcere per ragioni politiche, non per ragioni di onorabilità”. Smarrimento che fa da bussola a Masala per risalire alle sue origini (nascita, carattere, solitudine). Per non smarrirsi si affida alle mappe di altri naviganti; su tutti Vittorini, Lawrence, Gramsci, Ledda. Di Elio Vittorini, isolano a sud della Sardegna, la scelta dei brani è ampia; di Antonio Gramsci e Gavino Ledda circostanziata; di D.H. Lawrence ampia e giusta. Perché giusta? Il viaggio di Lawrence è incerto, incerta la rotta da prendere andandosene dalla Sicilia: in Spagna o in Sardegna? “La Sardegna è come il niente, non ha storia, date, razza, non offre nulla. È fuori dal circuito della civiltà. Come i paesi baschi. C’è ancora una Sardegna indomita. Giace nella rete di questa civiltà europea, ma non è ancora acchiappata. E la rete si sta facendo vecchia e lacera. Molti pesci stanno scivolando via attraverso la rete della vecchia civiltà europea. Come quella grande balena che è la Russia. E probabilmente anche la Sardegna. Sardegna, allora. Vada per la Sardegna”.
“Ho abbandonato la Sardegna. Sono scappata per non restarne prigioniera. Lei però non ha abbandonato me: ho ritrovato tante cose delle mie origini, della mia famiglia e dei miei affetti, perfino del mio carattere, perdendomi tra le pagine di questi autori – dice Stefania Masala – Viaggio in Sardegna è un testo che rispecchia le mie malinconie, i miei slanci, la voglia di essere “diversa”, facendomi scoprire di essere invece più “sarda” di quanto avessi immaginato. L’isola è il labirinto dal quale ho cercato di scappare, portandolo infine dentro di me, per sempre”.
Il trailer è visionabile da qui:
L’appuntamento è per le ore 20.30 al Teatro Civico di Alghero il 7 ottobre 2023. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti a sedere. Per le prenotazioni, fare riferimento al contatto telefonico 338 21 93 543